Innamoramento parte prima

Corso sull'innamoramento di Antonio Origgi

Corso sull’innamoramento di Antonio Origgi

L’innamoramento è forse uno degli stati più ricercati dall’essere umano ed il perché è molto semplice. O perlomeno ci sono due risposte altrettanto semplici, anche se apparentemente in contrasto una con l’altra.

Qualunque persona, o perlomeno la stragrande maggioranza delle persone, direbbe che l’innamoramento è uno stato fantastico, che vorrebbe essere innamorata tutta la vita, che è bellissimo l’amore, che è meraviglioso pensare alla persona amata, scriverle, sentirla, desiderarla. È meraviglioso non vedere l’ora di incontrarla per stare con lei, parlarle, abbracciarla, sentire il suo profumo, baciarla, amarla. Non è forse vero?

Ok, la prima risposta è chiara, tutti vorremmo vivere perennemente in quello stato, è uno stato decisamente paradisiaco, ma l’altra risposta qual è?

L’altra risposta è decisamente più razionale e si basa sulla conoscenza di cosa è l’innamoramento dal punto di vista scientifico. In realtà non ci sarebbe bisogno di scomodare la scienza, qualsiasi persona di buon senso prima o poi ci arriverebbe da sola, ma tant’è, spesso abbiamo bisogno di riscontri scientifici e allora parliamo di cosa dice la scienza dell’innamoramento.

Diversi studi di neuroscienze in tutto il mondo hanno dimostrato che tutti quei comportamenti messi in atto durante l’innamoramento in realtà sono scatenati da una molecola, la feniletilamina, prodotta costantemente dall’organismo, ma che in elevate concentrazioni provoca gli stessi effetti delle anfetamine. Ecco perché quando ci si innamora ci sembra di essere quasi drogati.

Quando siamo innamorati vengono prodotti alcuni ormoni che regolano sensazioni diverse: la dopamina produce benessere, lo stesso ormone che interviene nel ricordo di sensazioni piacevoli e ricordi di esperienze positive e che ci spinge a ripeterle e guarda caso responsabile di tutte quelle dipendenze come fumo, alcol e droghe, ma anche fare shopping o mangiare Nutella. Ecco perché è così difficile superarle. Questi concetti ricordano qualcosa a chi mi segue da anni e a chi ha partecipato ai miei corsi?

Un secondo ormone prodotto a seguito dell’innamoramento è la noradrenalina che produce tra l’altro l’impulsività e la riduzione di razionalità tipiche di quello stato. Infine l’ossitocina ha il ruolo più importante nella biochimica dell’innamoramento, tant’è che viene definito l’ormone dell’amore.  L’ossitocina, oltre ad altri effetti, stimola anche il desiderio sessuale, l’affettività e l’empatia. Cosa volere di più?

Ecco dunque perché è così desiderato l’innamoramento, da una parte è lo stato che provoca le emozioni più belle, d’altra parte scopriamo che ciò che lo provoca è un cocktail di ormoni potentissimo, a cui non possiamo resistere, neppure con la volontà.

Continueremo nelle prossime settimane questo delicato e interessantissimo tema, per ora abbiamo capito perchè tutti vorremmo essere innamorati, ma a questo punto, sapendo come stanno le cose dovremmo farci alcune domande:  quando ci innamoriamo? Perché ci innamoriamo? Chi ci fa innamorare? Cosa scatena l’aumento della feniletilamina? E ancora, cosa ha a che fare l’innamoramento con l’amore?

Ci sarebbe da scrivere un libro e sono tanti gli argomenti correlati. Per ora diciamo solo che innamoramento e amore hanno a che fare con tutte le nostre coscienze, dal Sé fisico, al Sé istintivo, al Sé mentale, fino ad arrivare all’Io e, soprattutto al Superconscio e quindi l’integrazione delle coscienze è un passo fondamentale per vivere un vero amore.

 

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