Tutti i rischi del Pendolino nella crescita personale

Il pendolino, come pure il biotensor, può essere uno strumento molto utile per la crescita personale e per dialogare con parti di noi, o anche con entità non incarnate, e avere risposte su varie questioni.

Molti operatori olistici, naturopati e anche medici lo usano, ma non tutti sanno esattamente come funziona e soprattutto quali sono i rischi nell’usarlo.

La prima cosa da comprendere è chi fa muovere il pendolino o il biotensor.

Ancora qualcuno sostiene che a muoverlo sono entità disincarnare, o esseri di luce, ma tutte le volte che mi è capitato di sentire queste affermazioni ho facilmente dimostrato che non è così facile che possa accadere.

Per verificare che non sia l’operatore a far muovere il pendolino o il biotensor è sufficiente tenere fermo lo strumento tramite una morsa, appoggiarci sopra un dito e provare a connettersi con quelle entità per avere la risposta. Tutte le volte che qualcuno ha voluto provare il risultato è che il pendolino o il biotensor sono rimasti immobili.

Non sto dicendo che non sia possibile che altri esseri possano rispondere tramite quegli strumenti, ma perchè ciò accada è necessario che l’operatore sia una persona veramente pulita, centrata e veramente connessa con quel tipo di creature e sinceramente non ne ho mai conosciute.

In tutti gli altri casi chi muove quel tipo di strumenti sono  micro movimenti del braccio che non sono percettibili dalla coscienza.

Dunque, posto che l’Io non è coinvolto nel processo, perchè sicuro di tenere il braccio fermo, c’è da chiedersi quale coscienza in noi attiva quei micro movimenti nel braccio.

Le coscienza coinvolte che possono rispondere sono due: il Sè fisico e il Sè istintivo.

Se la domanda riguarda un alimento o un medicamento, l’unica coscienza che può rispondere correttamente è il Sè fisico. E’ solo la coscienza del corpo infatti che sa biologicamente se una certa sostanza è utile o meno alle cellule del corpo.

In questo caso il problema è legato al postulato sulle coscienze: coscienza superiore comanda su coscienza inferiore, ma se sono in conflitto, coscienza inferiore vince su coscienza superiore.

Nel caso di domande di questo tipo non esistono conflitti per cui se la coscienza superiore del Sè istintivo ha una certa convinzione sull’alimento o sul medicamento che si sta testando, nel 99% dei casi la risposta non verrà dal Sè fisico, ma dal Sè istintivo.

Facciamo un esempio. Se stiamo testando un alimento come il latte, può essere che date le tante teorie che i latticini fanno male, il Sè istintivo ne sia convinto, per cui, se anche il Sè fisico ha tutti gli enzimi per assimilare correttamente il latte, a fronte di una domanda fatta col pendolino o con il biotensor è molto probabile che la risposta sia che il latte fa male. Anche se non è vero.

Potete quindi comprendere come sia facile ricevere risposte sbagliate su domande così importanti come quelle che riguardano l’alimentazione e il benessere fisico.

Se invece la domanda riguarda convinzioni e credenze, allora il problema su chi risponde non sussiste perchè può essere solo il Sè istintivo.

In questo caso i  problemi sono di altro tipo.

Se avete avuto esperienze significative e profonde col Sè istintivo, sapete perfettamente che non è così facile coinvolgerlo su questioni riguardanti tematiche che lo toccano emotivamente. In questo caso è molto, ma molto, probabile che la sua risposta non sia quella corretta ma quella che ci fa piacere.

Perchè lo fa? Per un motivo molto semplice: Se rispondesse correttamente e se quella risposta non ci fa piacere, lui sa perfettamente che poi c’è il rischio che lo portiate a lavorare emozionalmente su quella tematica che non gli piace e dato che è molto furbo e pigro, sa perfettamente che se vi da la risposta che desiderate, poi lo lascerete in pace.

Un secondo aspetto ancora più importante riguarda l’operatore che effettua il test, ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo.