L’innamoramento è forse uno degli stati più ricercati dall’essere umano ed il perché è molto…
INNAMORAMENTO E PULSIONE SESSUALE

Innamoramento e attrazione sessuale
Abbiamo affrontato nel precedente articolo il tema dell’innamoramento e abbiamo detto che, al di là dello stato meraviglioso che provoca e che ci fa sentire come se camminassimo a mezz’aria, in realtà sul piano fisiologico l’innamoramento è scatenato da una serie di ormoni che regolano anche la pulsione sessuale. Di conseguenza se non producessimo la dopamina, la noradrenalina e l’ossitocina non potremmo affatto provare lo stato dell’innamoramento.
Abbiamo terminato il precedente articolo con le domande: quando ci innamoriamo? Perché ci innamoriamo? Chi ci fa innamorare? E ancora, cosa ha a che fare l’innamoramento con l’amore? Abbiamo anche affermato che l’innamoramento è strettamente connesso con tutte le coscienze dell’essere umano, ma soprattutto con il Sé istintivo e il Superconscio (quest’ultimo è quella coscienza che le religioni chiamano Sé superiore o Anima).
Dal punto di vista biologico l’innamoramento è indotto in prima istanza dal Sé fisico, la coscienza del corpo tramite la pulsione sessuale. Rimando al libro “Le 3 menti Inconsce” per conoscere approfonditamente tutte le coscienze che compongono l’essere umano, i loro obiettivi e come la loro interazione produce tutti gli stati più o meno belli o più o meno conflittuali che viviamo durante la nostra esistenza.
Per comprenderlo dobbiamo fare qualche passo indietro. Probabilmente non tutti sanno che l’innamoramento, così come lo conosciamo, è qualcosa di estremamente recente e nasce in occidente intorno al 1200 come atto di ribellione ai matrimoni combinati dalle famiglie. Prima dunque il matrimonio non era basato sull’amore, ma solo su interessi economici, o su altri interessi, da parte delle famiglie.
All’interno delle nuove famiglie così create, ciò che faceva da collante e permetteva la riproduzione della specie e la continuazione delle casate era l’attrazione sessuale. L’attrazione sessuale è indotta dal Sé fisico, la coscienza appunto che ha come obiettivo la sopravvivenza del mammifero, ma anche della specie umana.
Prima del 1200 quindi, l’innamoramento così come lo conosciamo non esisteva, o perlomeno possiamo supporre che si manifestassero già i primi sentimenti, ma ciò che pilotava l’unione della coppia era l’attrazione fisica: il “mi piaci”, piuttosto che il “ti amo”.
Sembra che ancora oggi molti studiosi sostengano che l’innamoramento sia solo una questione biologica. Alcune scuole psicologiche, ad esempio, attribuiscono all’innamoramento il carattere di disturbo della personalità, laddove la persona innamorata ha subito un arresto o una regressione della sua maturità al periodo infantile di attaccamento ai genitori.
Freud sosteneva che l’innamoramento nasce dalla pulsione sessuale e muore con la sua estinzione. Arrivava poi a teorizzare il motivo per cui i matrimoni duravano nel tempo e considerava l’amore solo come uno strumento di controllo sul partner.
Possiamo dunque concludere questa seconda parte con la considerazione che una componente fondamentale dell’innamoramento è il Sé fisico. La conferma viene anche da numerosi studi di fisiologia che dimostrano come nell’innamoramento hanno un ruolo molto importante anche elementi quali l’odore, la postura, l’aspetto, e così via.
In questo secondo scritto abbiamo risposto solo parzialmente alle domande che ci eravamo posti su innamoramento e amore. Nel prossimo articolo entreremo più in dettaglio a comprendere le influenze delle altre coscienze del Sé istintivo, del Sé mentale, dell’Io e del Superconscio, che finora abbiamo volutamente trascurato. È proprio da quell’analisi che potremo comprendere l’innamoramento anche come processo evolutivo dell’essere umano.