Ecco un’interessante ricerca di un’università americana che dimostra che la coscienza sopravvive dopo la morte del…
Vivere al meglio affettività e autostima
Tutti, in un modo o nell’altro, abbiamo a che fare con diverse problematiche che si ripetono e che riguardano uno o più ambiti della vita. C’è chi ha difficoltà con il proprio corpo, altri con il denaro, altri ancora con l’amore, piuttosto che con il lavoro, i figli, e così via.
In realtà i grandi temi della vita che rappresentano anche le lezioni che l’anima ci chiede di affrontare durante l’incarnazione terrena sono soltanto due: l’affettività e l’autostima. Tutti gli altri grandi temi, compresa la salute e la spiritualità, il più delle volte hanno a che fare con i primi due. Perché?
Quando una persona vive in armonia e in modo maturo ed equilibrato la propria affettività e la propria autostima, generalmente il suo sistema immunitario, che non è bombardato da ormoni dello stress, come il cortisolo, funziona correttamente e gli permette di vivere in buona salute. Non solo, avete presente Gastone, il personaggio del famoso fumetto “Topolino”? Con la sua grande autostima attira sempre e solo cose belle ed è considerato un super fortunato in tutti i campa vita.
Se poi una persona è in pace con sé stessa, anche sul piano spirituale le sarà più facile aprire le porte verso il Superconscio e vivere una spiritualità matura e non inquinata dal bisogno di fuggire dai problemi e dalle ansie della vita quotidiana.
Fintanto che i primi due temi, affettività e autostima, rappresentano un problema, nel senso che non sono stati pienamente soddisfatti e appagati, è probabile che emergano difficoltà anche sugli altri piani: denaro, salute, lavoro, ecc. Ed è veramente raro anche riuscire a vivere una vera apertura spirituale.
Che fare allora? Intanto non meravigliamoci se anche noi viviamo delle difficoltà con gli affetti o la fiducia in noi stessi perché se siamo incarnati è certo che avremo a che fare con tutte le emozioni legate a queste tematiche. Ciò che conta è sapere che le cose possono cambiare e sta solo a noi fare un passo avanti.
La prima cosa che dovremmo fare è individuare le modalità con cui si estrinsecano le problematiche legate al tema per noi più difficile. Ad esempio sono tanti gli aspetti in cui possono manifestarsi le lezioni legate all’affettività: incapacità di amare, paura di amare, bisogno ossessivo di amore, gelosia, insicurezza affettiva, rabbia, paura della solitudine, rigidità emozionale, difficoltà nei rapporti, bisogno ossessivo di sesso, paura o rigidità nei confronti della sessualità e così via.
È importante comprendere in che modo viviamo le nostre difficoltà perché la conoscenza di noi stessi è fondamentale per mettere a punto una strategia di trasformazione. Una volta individuate le nostre modalità, bisognerebbe agire su due piani: da un lato rieducare il Sé istintivo per liberarlo dalle emozioni e dalle credenze bloccanti e insegnargli nuovi modelli di comportamento, dall’altro imparare a disidentificarci dalle coscienze inferiori per ritrovare e poi manifestare la nostra identità spirituale.
La prima parte della strategia di guarigione è quella più importante e richiede tanto amore, dedizione e pazienza verso noi stessi. Come praticarla? Il metodo IWAY è uno dei modi più diretti ed efficaci con cui possiamo imparare a conoscere le nostre coscienze inferiori, soprattutto il Sé istintivo, e a educarlo verso nuove abitudini positive liberandolo dalle zavorre del passato.
La seconda parte della strategia, la disidentificazione dalle coscienze inferiori, si può attuare con la meditazione giornaliera o qualsiasi altra via spirituale. Ma dedicarci solo alla seconda via, tralasciando di prenderci cura delle nostre ferite emozionali e delle nostre oscurità, porterà inevitabilmente al fallimento e al continuo ripetersi delle situazioni dolorose del passato