Io l’ho fatto e ti spiego anche perché e cosa è successo in classe. Ma…
Transiti planetari e crescita personale
Vi siete mai chiesti quali sono i fattori esterni che più influenzano la vita dell’essere umano?
Sono certo per esperienza personale e per il vissuto di centinaia, forse qualche migliaio, di clienti/amici che quando siamo centrati e quando abbiamo imparato ad assumerci la responsabilità per ciò che viviamo, gli eventi esterni persone e cose hanno un’influenza minima sul nostro vissuto. Non sto dicendo che sia sempre così, però l’impatto che hanno le altre persone su chi ha imparato a stare nel centro è decisamente minore e, soprattutto, di breve durata.
Però non sempre le cose vanno alla grande. Ci sono periodi molto positivi, ma poi capitano anche momenti di scarsità di energia, di pigrizia, di rallentamento, di poco entusiasmo, forse un po’ di apatia. Momenti in cui le cose non girano come vorremmo. È capitato anche a voi?
È vero, non sono mai momenti drammatici, non arriva mai la depressione, non cadiamo in un baratro, perché sappiamo che tutto dipende da noi e dal nostro atteggiamento mentale verso la vita, eppure le cose in certi periodi non vanno come vorremmo. Perché?
Se ci assumiamo la responsabilità per ciò che viviamo, se siamo maestri delle nostre coscienze inferiori è veramente raro che le cose vadano male. È quasi impossibile stare davvero male o essere tristi e giù di morale perché la consapevolezza di ciò che siamo ci sorregge sempre, però a volte ci sentiamo con il freno a mano tirato. Sono anni che noto questo andamento più o meno regolare del flusso energetico del corpo e di lucidità della psiche e me ne sono sempre chiesto la ragione.
Ricordo che quando ero giovane andavano di moda i bioritmi. D’estate, sulle spiagge, molti giravano con un apparecchietto che in base alla data di nascita di due persone (almeno mi sembra che come input venisse richiesta solo la data di nascita) forniva poi l’andamento dei bioritmi sul piano dell’amore di coppia e così via. Era uno strumento per cuccare le fanciulle: quando i bioritmi erano positivi avevi argomenti a mille per farle una corte spietata.
I bioritmi però sono passati di moda in un’estate e il mio problema non si è risolto. Da cosa altro poteva dipendere l’andamento altalenante delle condizioni psicofisiche degli individui? Una delle risposte più plausibili è il tema natale. Avrei voluto studiarlo anche all’università con una tesi sul raffronto tra i vari test di psicologia e, appunto, il tema natale, ma non mi è stato possibile. Mi resta però il desiderio di capire se davvero sono i transiti dei vari pianeti nel tema natale a condizionare l’energia, l’entusiasmo, la spinta a fare. Forse mi comprerò uno di quei programmi professionali di astrologia per testare se l’influenza astrale è davvero così importante e se è davvero la causa di quei cambiamenti di stato che noto in tutte le persone.
È vero che più una persona è evoluta, più medita, si conosce e lavora su di sé e meno questi cambiamento di stato sono eclatanti. È però altrettanto vero che nessuno ne è esente. Ho notato anche che questo andamento altalenante non riguarda solo la sfera energetico del corpo e la lucidità mentale, pare influenzare anche la sfera più sottile della spiritualità.
L’accesso ai piani sottili del Superconscio e delle altre coscienze animiche è protetto da veli o porte più o meno penetrabili a seconda dello stato evolutivo della persona. Fino a quando quelle porte non si aprono definitivamente, e non sono certo che ciò possa accadere finchè siamo sul piano terreno, si possono avere momenti più o meno lunghi di apertura seguiti da altri periodi in cui queste porte paiono bloccate. In quei casi non aiutano la meditazione o i rituali, nel senso che nei periodi di chiusura, anche meditando tante ore al giorno non si riesce comunque ad avere l’accesso allo stato di coscienza dei piani superiori.
Uno studio dei temi natali e dei transiti è un progetto che vorrei assolutamente realizzare, anche per aiutare chi sta seguendo un serio percorso di auto conoscenza e di crescita personale. Capire che certi momenti di difficoltà, ad esempio quando i risultati non sembrano arrivare, non dipendono da ciò che si sta facendo ma solo da un transito negativo, potrebbe aiutare una persona a non arrendersi e, anzi, a trovare maggiore fiducia e slancio nel lavoro che sta svolgendo.
Che l’andamento ciclico dello stato psico fisco degli individui dipenda anche dalle influenze astrali è un’ipotesi. Finora non ne ho trovare altre degno di investigazione e se qualche lettore esperto di astrologia, di temi natali e di transiti fosse interessato a collaborare a una ricerca di questo tipo può scrivermi in privato, mi piacerebbe partire con la ricerca già nei prossimi mesi.
Conoscersi è forse il più grande obiettivo per ogni essere umano. Significa conoscere le proprie coscienze inferiori e comprendere da dove arrivano tutte le tensioni emozionali che ci spingono a vivere e ad essere più o meno felici. La parte più importante del percorso per divenire artefici del nostro destino dipende esclusivamente da noi e dalla nostra capacità di essere maestri di noi stessi. Ma qualcosa sfugge alle dinamiche interne, qualcosa che non dipende dalle relazioni e dagli input che riceviamo dall’esterno. Qualche forza che non è sotto il nostro dominio influenza ciò che noi siamo e, se non possiamo dominarla, almeno il conoscerla potrebbe aiutarci a prepararci e ad attenuare il suo influsso sul nostro vivere