Crea un nuovo Rinascimento

Antonio Origgi

Risorgimento

Sono presente su Facebook con un profilo personale e una pagina perché considero i social uno strumento molto importante per far conoscere e promuovere il proprio pensiero. A dire la verità non mi soffermo molto su FB, ci entro un paio di volte al giorno giusto per scrivere un post e rispondere ai messaggi e ai commenti, nulla di più. Ciononostante quando entro nella home, vedo diversi post pubblicati da “amici” e, nonostante abbia fatto una certa selezione, mi capita ancora troppo spesso di vedere messaggi negativi di odio, di critica, di giudizio,  che provengono dalla pancia di chi scrive.

Ci sarebbe tanto da dire anche sui post di rabbia legati al mondo dello sport, dello spettacolo e così via, ma in questo articolo vorrei prendere in considerazione l’aspetto della politica. Già in altre occasioni ho espresso ciò che penso, ma data l’attuale situazione politica italiana, considerato che siamo, forse, alla vigilia di un nuovo governo (sto scrivendo il giorno dopo le consultazioni in cui M5S e Lega hanno comunicato al Presidente della Repubblica il nome individuato per il Premier) che parrebbe rivoluzionare il sistema che ha regolato finora il rapporto tra politica e cittadini, mi sembra giusto affrontare questo delicato tema.

Non voglio parlare dei due partiti che stanno accingendosi a governare l’Italia, vorrei fare invece un discorso più generale sulla predisposizione che abbiamo verso la politica e verso il nostro Paese e i suoi abitanti.

l’Italia ha la forma di uno stivale e se non è un caso, il suo compito è sempre stato e sarà quello di tracciare il cammino. Al di là di come è oggi il nostro paese, Roma ha costruito il primo grande impero della storia dell’umanità; l’Italia ha portato nel mondo il messaggio del Cristo, diffondendo una delle più grandi religioni della Terra; in Italia si sviluppa il Rinascimento, il movimento che ha fatto fiorire l’arte, la letteratura e il libero pensiero nel mondo e dal quale poi si sono sviluppati tutti i grandi movimenti come l’Illuminismo, il Barocco, il Romanticismo e così via;  Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci sono stati i primi esploratori del Nuovo Mondo.

Può essere che l’Italia possa essere ancora un faro e tracciare un nuovo cammino nel campo della politica europea, magari contribuendo a ricreare una nuova Europa dei popoli piuttosto che delle lobbies della burocrazia e della finanza? Possiamo provare a rivalutare tutte le nostre grandi qualità e ad aprirci a una possibilità di innovazione, sviluppo e successo anche nel campo della politica?

Da ciò che leggo sui social e da quello che si sente anche nei discorsi tra la gente e alla televisione, si sta diffondendo e si auto alimenta l’idea che noi italiani siamo un popolo di ladri, furbi, fannulloni, incapaci, irresponsabili, e altro ancora. Vogliamo provare a cambiare a livello di inconscio collettivo questi luoghi comuni che ci tolgono energia e ci portano all’auto distruzione?

Vogliamo provare a far riemergere i grandi valori che ci hanno accompagnato per secoli, che hanno fatto grande l’Italia e che sono ancora dentro di noi?

La verità è che noi italiani siamo anche un popolo di artisti, viaggiatori, poeti, condottieri, creativi, pensatori, geni e tanto altro ancora. Tra i figli del nostro Paese che hanno contribuito a far grande l’Italia nel mondo possiamo ricordare: Archimede, Virgilio, San Francesco d’Assisi, Dante Alighieri, Marco Polo, Giotto, Petrarca, Lorenzo il Magnifico, Boccaccio, Amerigo Vespucci, Niccolò Macchiavelli, Michelangelo Buonarroti, Raffaello, Giordano Bruno, il Caravaggio, Stradivari, Alessandro Volta, Leopardi, Manzoni, Giuseppe Verdi, Garibaldi, Puccini, Guglielmo Marconi, fino ad arrivare a Enrico fermi, la Montessori, Enzo Ferrari. Per non parlare dei grandi geni di Leonardo da Vinci e Galileo Galilei.

Ogni nazione e ogni continente ha popolazioni con caratteristiche diverse che dipendono da due fattori: il primo ha a che fare con i requisiti del mammifero umano che vive in quei luoghi, il secondo, legato all’aspetto spirituale della vita, dipende dal ruolo che ha quel popolo nell’evoluzione della coscienza sul pianeta Terra.

Per quanto riguarda il mammifero umano, ciascun popolo appartenente a una razza o a una sotto razza, come per qualsiasi altro mammifero, ha caratteristiche che sono influenzate da molti elementi, non ultimi quelli geografici. Questi elementi agiscono sul Sé istintivo del mammifero umano e formano le caratteristiche che denotano gli elementi distintivi di quel popolo. Elementi che possono essere sia positivi che negativi, ma mai solo positivi o solo negativi. Così non esistono popoli solo “buoni” o popoli solo “cattivi”, come non esistono popoli solo laboriosi o solo fannulloni, come non esistono popoli solo intelligenti o solo poco intelligenti, o popoli solo creativi o solo privi di talento, e così via. Ogni popolo, quindi, possiede sue peculiarità positive e sue peculiarità negative che si esprimono in ciascuno dei suoi individui e che possono prevalere a livello di massa in determinati periodi storici a secondo della situazione politico economica in cui si trova la nazione.

Se quindi in un certo periodo storico emergono le caratteristiche più negative, è però sempre possibile risvegliare quelle positive che paiono completamente sopite. Come fare? A questo proposito c’è un bellissimo esperimento condotto da alcuni psicologi in una scuola americana negli anni 50. Questi psicologi applicarono il test del quoziente di intelligenza a tutti gli alunni di una classe, dopo di che presero i due test con i risultati peggiori e li modificarono facendoli risultare con un valore altissimo del QI. Presentarono poi questi test ai docenti dicendo loro che i due ragazzi che avevano raggiunto quei valori erano dei geni. I professori rimasero sbalorditi in quanto i due studenti in questione erano i più fannulloni e incapaci della classe. Gli psicologi applicarono delle telecamere nella classe e chiesero ai docenti di non dire nulla e di comportarsi normalmente per tutto l’anno scolastico. Ciò che accadde fu che al termine dell’anno i due ragazzi a cui avevano modificato i risultati del test furono quelli che ebbero i voti più alti in tutte le materie. Cos’era successo? Semplicemente i due ragazzi avevano percepito la nuova considerazione che i professori avevano nei loro confronti (nei miei libri “L’Inconscio per Amico” e “Le 3 menti Inconsce” spiego come funzionano questi meccanismi dell’inconscio) e, inconsciamente, avevano cominciato a comportarsi di conseguenza, diventando due ottimi studenti.   Questo esperimento, divenuto famoso in psicologia, è applicabile a qualsiasi situazione, in un rapporto, in una famiglia, o in una società.

Non dimentichiamolo, il pensiero sorretto dalle emozioni crea la realtà. Soltanto il nostro intento sincero e profondo può aiutare l’Italia a tornare a essere un faro di luce per il mondo intero.
Se lo sentiamo, se vogliamo fare del bene a noi, ai nostri figli e a tutti gli abitanti di questo meraviglioso paese, cominciamo da ora a pensarlo, a dirlo e a diffondere questo pensiero ogni volta che ne abbiamo l’occasione. Riscopriamo la grandezza che è in tutti noi. Ricominciamo a portare l’attenzione sul bello e il buono, alle qualità e alle potenzialità e saremo presto gli artefici di un nuovo grande Risorgimento.

Se credi a questa possibilità, condividi anche tu l’articolo ai tuoi amici e conoscenti, grazie!

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