Un post su FB mi ha riportato ad un articolo in cui Osho risponde ad…
Pensiero, Meditazione e Gruppo dei 9

Gruppo dei 9
In questo articolo tratteremo del potere del pensiero e della meditazione, e dei loro effetti quando sono prodotti da un gruppo di persone.
Ormai la scienza lo ha provato in tutti i modi possibili coinvolgendo anche medici, psicologi, neuro scienziati, biologi e statistici, con esperimenti in doppio cieco e gruppi di controllo. Ne parlano numerosi libri, riviste scientifiche e studi di prestigiose università. Basta cercare sui tanti siti web che ne trattano per eliminare qualsiasi dubbio residuo: i pensieri sono in grado di modificare la realtà. Proprio per stabilire la scientificità di queste teorie i primi esperimenti sono stati fatti su strumenti elettronici, poi su vegetali e solo quando è stato superato il dubbio che si trattasse di eventi casuali, anche su esseri umani.
Importante è stata la scoperta del fisico tedesco Fritz Albert Popp che ha dimostrato che tutti gli esseri viventi emettono una debolissima corrente di luce, i biofotoni, responsabile del coordinamento di milioni di reazioni molecolari all’interno dell’organismo. Ma ancora più importante è stato verificare che il pensiero, soprattutto se emesso da un gruppo di persone, è in grado di modificare quella corrente luminosa.
Oggi la scienza lo ha dimostrato, ma gruppi di preghiera e guarigione erano presenti in tutte le culture e civiltà. Già nella Bibbia si citava col nome homothumadon un metodo di preghiera di gruppo. Il nome deriva dal greco homou = all’unisono, allo stesso luogo, allo stesso tempo e thymos = esplodere di un sentimento. Una sola mente e un solo cuore produce miracoli. Chi mi conosce sa dell’equazione: realtà = pensiero + emozione. Se poi pensiero ed emozione sono moltiplicati, ecco che la realtà cambia molto più facilmente e velocemente.
Anche sulla base dei tanti studi scientifici, ma non solo, si sono creati nel mondo diversi gruppi di guarigione che operano con risultati sorprendenti, sia per i cambiamenti che hanno prodotto e sia per le guarigioni fisiche che sono state certificate. Nel 1997 ho partecipato con altri otto amici del Villagio Verde a uno “Gruppo dei 9” e nel mio caso particolare ha portato a una grande apertura di coscienza che ho poi descritto nel libro “Cronaca di un Risveglio Spirituale”. In quel caso però l’obiettivo del Gruppo non era tanto mirato a cambiamenti sul piano psicologico o aiuti sul piano fisico, il carattere di quelle meditazioni era invece orientato all’apertura al mondo sovramentale ed il risultato è stato conseguente.
Da anni insegno il metodo IWAY, un percorso che ha l’obiettivo di prendersi cura, accettare, guarire e integrare le 3 menti “inferiori”: il Sé fisico, il Sé istintivo e il Sé mentale, quelle che, a volte impropriamente, vengono chiamate inconscio o mente subconscia, o bambino interiore, o sub personalità. Questo percorso di auto conoscenza e integrazione è per me entusiasmante e, come dico spesso durante i corsi, è ciò che rende una vita degna di essere vissuta. Sono però consapevole delle difficoltà e soprattutto delle resistenze che queste menti, soprattutto il Sé istintivo, attuano per boicottare qualsiasi tentativo di cambiamento. Questi boicottaggi sono naturali per le coscienze inferiori perché tutto in natura tende al mantenimento dell’equilibrio e dello status quo, anche se quell’equilibrio è considerato dannoso e spesso doloroso per la coscienza dell’Io osservatore e anche del Sé mentale.
Ecco allora che tra novembre e dicembre dello scorso anno, alla domanda che mi ponevo su come aiutare le persone che stanno utilizzando il metodo IWAY, a volte con varie difficoltà e auto sabotaggi, mi sono arrivate due intuizioni. La prima è un grande progetto che svilupperò nei prossimi mesi e la seconda è quella di creare gruppi di meditazione collettiva, questa volta però con il fine specifico di supportare il raggiungimento degli obiettivi di cambiamento di ciascun meditante.
L’obiettivo quindi non è di carattere spirituale, anche se non è affatto escluso che in ogni gruppo si possano verificare aperture anche su quel piano. L’obiettivo è ben altro. Come ho scritto sopra, esistono prove scientifiche sulla capacità del pensiero di modificare la realtà e lo scopo di questi gruppi è quello di supportare ciascun partecipante a sciogliere i propri blocchi emozionali e le credenze limitanti per vivere una vita socialmente più serena e compiere poi quel processo di integrazione di tutte le coscienze inferiori che è lo scopo finale del metodo IWAY.
Come è stato dimostrato con i gruppi di aiuto, è possibile che si manifestino anche guarigioni del corpo, perché il Sé fisico è una delle tre coscienze inferiori e come tale può essere contattato e, quando l’intenzione è forte e amplificata dalla forza del gruppo, può rispondere positivamente anche con fenomeni di auto guarigione.
Pur se questi nuovi gruppi hanno obiettivi diversi dal gruppo che avevamo creato al Villaggio Verde, ho scelto di mantenere il 9 come numero di partecipanti. Il 9, come sintesi dei numeri precedenti, rappresenta la coscienza collettiva, inoltre rappresenta il compimento di un ciclo, che prepara la rinascita su un nuovo piano. Aggiungiamo che l’energia vibrazionale di questo numero, comprende la forza di tutti quelli che lo precedono e che le sue parole chiave sono “empatia”, “condivisione” e “servizio”, ecco quindi che il ritorno ai “Gruppi dei 9” è stata una scelta naturale.
Pur se l’obiettivo primo dei Gruppi dei 9 non è l’apertura al mondo spirituale, è evidente che si tratta di una meditazione che muove le energie sottili. E’ quindi molto importante che prima di iniziare, ciascun partecipante sia connesso sul cuore e che dichiari l’intento di essere guidato dalla Luce e di operare per il bene di tutto il gruppo. E’ opportuno riportare a questo proposito anche ciò che disse Gesù: “In verità io vi dico ancora: se due o più di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà.».
Il primo “Gruppo dei 9” è partito il primo giorno del 2019 con persone, anzi con amici, che da anni stanno seguendo un percorso di auto conoscenza e integrazione e nonostante siano passati solo pochi giorni, già si riscontrano i primi risultati. Il più importante, per quanto mi riguarda, è stato l’intuizione di una nuova tecnica che integra perfettamente l’energia del Gruppo dei 9 con il processo di rieducazione del Sé istintivo, passando per la componente fisica attraverso cui manifesta i suoi blocchi emozionali.
I Gruppi dei 9 sono una grande opportunità per tutti coloro che desiderano migliorare sé stessi, la propria vita e le persone vicine. Ne parlerò in tutti i prossimi corsi e tutti coloro che fossero interessati a conoscere in dettaglio come funzionano i Gruppi dei 9 possono contattarmi direttamente ai riferimenti che si trovano in questo sito.