PERCHE’ INTEGRAZIONE PERSONALE

Integrazione

Antonio Origgi corso IWAY

Integrazione è una parola chiave sia per chi desidera raggiungere una propria pace interiore, sia per chi desidera raggiungere il successo in qualche campo della vita e sia per chi sente la spinta verso la ricerca spirituale.

Perché è così importante la parola “integrazione”? Cercando sul vocabolario troviamo questi significati:

  1. Completamento di qualcosa attraverso l’aggiunta di ciò che è mancante, necessario o serve a migliorare
  2. Unificazione, stretta collaborazione tra soggetti diversi
  3. assimilazione, inserimento di individui o gruppi in un ambiente sociale, in una comunità
  4. Adeguamento ai modelli socioculturali predominanti spec. da parte di chi prima li abbia criticati, contestati
  5. Operazione con cui si determina l’integrale di una funzione data

Tralasciando l’ultima definizione che ha a che fare con la matematica e la 3° e 4° che si riferiscono al concetto sociale di integrazione, a noi interessano le prime due definizioni: integrazione è una stretta collaborazione tra soggetti diversi e il completamento di qualcosa attraverso l’aggiunta di ciò che è mancante e serve a migliorare.

Se riconosciamo che l’essere umano è un mammifero mosso da tre coscienze interdipendenti ma distinte, il Sé fisico, che si occupa autonomamente della gestione del corpo, il Sé istintivo, che si occupa della gestione delle relazioni attraverso le emozioni e il Sé mentale, che si occupa del proprio miglioramento attraverso il pensiero, ecco che comprendiamo quanto sia importante integrare questi tre soggetti interdipendenti, ma autonomi.

L’integrazione assume un’importanza quasi vitale quando pensiamo che ciascuno dei tre soggetti influenza l’altro. Ad esempio il Sé mentale può bloccare o reprimere i bisogni e le emozioni del Sé istintivo e il Sé istintivo può far ammalare il corpo attraverso le emozioni negative prodotte a causa dei suoi conflitti col Sé mentale.

Ecco perché è così importante l’integrazione personale e l’unico soggetto in grado di attuare questa integrazione è quella coscienza superiore che appartiene solo al mammifero umano: l’Io osservatore. L’Io, la nostra vera coscienza è l’unica in grado di prendersi cura, di ri-educare e di integrare le altre coscienze, indipendentemente dai motivi per cui sceglie di farlo.

L’Io può voler integrare le coscienze “inferiori” per trovare benessere e pace interiore. Se ad esempio dentro di noi vi è un conflitto tra desideri ed emozioni repressi e un severo giudice interiore (il Sé mentale), non potrà esserci pace. Vivremo in un continuo stato di malessere, ansia, frustrazione, causate dal conflitto tra Sé mentale e Sé istintivo.

Oppure potremmo desiderare l’integrazione personale per riuscire a raggiungere un obiettivo che ci sembra così difficile, come comprare casa, avere successo negli affari, trovare l’amore, e così via. Se il Sé istintivo ha forti credenze negative rispetto al raggiungimento di ciò che desideriamo, tutti gli sforzi del Sé mentale risulteranno facilmente inutili e con buona probabilità saranno destinati a fallire. L’unica via per superare l’impasse è che Sé istintivo e Sé mentale remino nella stessa direzione. Solo così il successo sarà assicurato. Per far sì che i due soggetti remino nella stessa direzione l’Io deve conoscerli, aiutarli a superare le credenze limitanti e rieducarli. In altre parole, integrarli.

Infine il motivo più elevato per cui cercare l’integrazione delle coscienze inferiori è quello della ricerca spirituale. Se l’anima ha scelto di incarnarsi è solo per fare esperienza attraverso le emozioni. Ecco dunque che l’unica via per aprirci alla nostra realtà e fare sì che la Supercoscienza penetri nel nostro essere permettendoci quegli stati di grazia che vengono chiamati “illuminazione”, è solo attraverso la conoscenza e l’integrazione di tutte quelle parti di noi che consideriamo inconscio, ombra o oscurità. In realtà quelle parti altro non sono che la conseguenza di tutte le emozioni represse, i traumi e i comportamenti reattivi che il Sé istintivo ha acquisito soprattutto nell’infanzia.

L’integrazione è dunque la chiave del benessere e della rinascita dell’essere umano, una sorta di resurrezione dell’Io dalle nebbie dell’abitudine e dal sonno della coscienza. Non è un caso che abbia chiamato IWAY il percorso che insegno nei miei corsi e che tratto nei libri. IWAY sta per Integration way, Via di Integrazione personale. La via verso la propria vera libertà

 

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