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LA FORZA DELL’AMORE
L’altro giorno ho trovato su fb un bellissimo articolo di Sara Cabella sull’amore. Generalmente non pubblico scritti di altri, ma questa volta ho voluto fare un’eccezione, sia per l’articolo particolarmente interessante ed in linea col mio pensiero e sia per trarne spunto per alcune riflessioni.
Ecco l’articolo di Sara:
“Mi parlano di amore e si stupiscono di sentirsi confusi.
Ma l’amore di cui mi parlate voi non è venuto nella vostra vita per rassicurarvi. Non è venuto per portare pace alla maschera che indossate. Se pensate che l’amore sia venuto per cullare le vostre serate tiepide della primavera all’ombra di chi siete forse non avete capito bene cosa è venuto a fare l’amore. L’amore è venuto per scrollarvi fino alle ossa, fino a quando tutte le vostre ossa non tintinneranno e canteranno battendosi fra di loro. Fino a quando questo non avverrà l’amore continuerà a bussare alla vostra porta: più lo scaccerete e più ritornerà, più ne scapperete e più lo rivedrete tra un battito e l’altro delle vostre ciglia. E’ venuto a scrollare le fondamenta della vostra casa dal punto più alto del comignolo fino alle più buie profondità. Non è venuto l’amore per portare la pacata serenità delle cose già fatte. E’ venuto a lasciarvi nudi e crudi, fragili e indifesi di fronte allo specchio spietato di chi siete e di chi vorreste essere. Nello spazio buio che c’è fra chi siete e chi vorreste essere. Di quel che credete di volere e quello che invece davvero desiderate. Secoli di convinzioni e convenzioni crollano sotto le spinte dell’amore. E fino a quando non sarete di fronte a quel che è, fino a quando non avrete visto e accettato pregi e difetti, vizi e virtù e nuova rinascita dalle ceneri di quello che eravate, l’amore non lascerà nemmeno un attimo di pace alle vostre menti.
Questo significa la visione spietata e bruciante del vostro essere, di quello che è di quel che invece non è mai stato. L’amore è venuto a mostrarti la strada che non è mai stata ancora battuta: invece di chiudere apri di più, invece di odiare ama ancora di più. Invece di combattere attua la Resa. Arrenditi al sentimento, alla situazione, alla Vita. Alla confusione quando arriva, allo smarrimento quando ti prende. All’aspettativa e al tuo stesso nasconderti.
Dalle rovine della casa che è stata, sotto le macerie di quel che non è vedrete un giorno- inaspettato, insospettato- nascere il primo fiore.
Quel primo fiore nato dalle macerie di quello che è stato: quello è l’Amore.”
È davvero un bell’articolo e mi dà lo spunto per una riflessione. L’amore è l’energia più potente che muove l’essere umano. Per amore si formano e si distruggono famiglie. Par amore si compiono gli atti più imprevedibili, si compiono imprese al limite dell’impossibile, si tocca il cielo con un dito. Per amore si soffre, non si mangia, ci si consuma. Per amore si uccide e per amore si muore.
Proprio per questa sua forza l’amore è lo strumento più utilizzato dall’anima per farci andare incontro alle esperienze di cui abbiamo bisogno, esperienze che razionalmente, molto probabilmente, non sceglieremmo mai di fare.
L’amore può essere utilizzato dall’anima in momenti particolari della nostra vita, per dare una svolta a una situazione che ci teneva bloccati, o per farci risorgere da una situazione stagnante. La paura è ciò che ci impedisce di vivere. La paura ci tiene bloccati e può portarci alla morte, dell’anima, se non del corpo, se non troviamo il coraggio di cambiare.
L’amore è forse l’unica emozione in grado di sconfiggere la paura. L’amore a volte interviene come un tornado per spazzare via tutte le nostre resistenze e donarci il coraggio di affrontare il mare della vita. Benvenuto amore!
Per alcuni l’amore è la nota dominante di un’intera esistenza, spesso una nota dolente. Perché alcune persone vivono amori belli, gioiosi, appaganti per tutta la vita, nonostante ovviamente momenti di difficoltà, e altri trovano invece sempre la persona sbagliata? Perché molti soffrono così tanto per amore e altri no?
La risposta dipende dalle lezioni che l’anima ha scelto di apprendere durante la vita terrena. Ciascuno ha le sue e per molti la lezione sembra essere quella dell’amore. Quando da bambini abbiamo vissuto esperienze più o meno dolorose di abbandono, rifiuto, mancanza di coccole, critiche, il Sé istintivo si è formato delle credenze limitanti del tipo “chi amo mi abbandona”. Sono quel tipo di credenze che, per la legge di attrazione, richiamano sempre i partners sbagliati che, ovviamente, confermano le credenze del Sé istintivo e ci mettono di fronte alle emozioni che abbiamo vissuto da bambini e che l’anima ci chiede di accogliere ed imparare.
Fino a quando quella persona continuerà ad attrarre situazioni affettive dolorose? Continuerà così fino a che si renderà conto che il dolore dell’abbandono, o del tradimento, rappresentano la sua lezione. Non occorre scappare, non occorre razionalizzare, non basta cercare palliativi all’amore, occorre invece accogliere quelle emozioni, occorre guardarle, accettarle, amarle ed integrarle finchè si sarà colmato quel vuoto affettivo e potremo permetterci di vivere l’amore non più come bisogno, ma come dono. Questo è ciò che si raggiunge col metodo IWAY: l’integrazione di tutte le esperienze e di tutte le emozioni negative, che si sciolgono e si coagulano in una nuova forma, chiamata Amore
Rif. Articolo di Sara: https://www.facebook.com/LaSorgenteDellaDea