Crescita personale e fisica quantistica: la verità oltre le facili promesse

Diventiamo_i_creatori_consapevoli_della_nostra_vitaProbabilmente molti hanno notato come nel settore della crescita personale in questo periodo vada tanto di moda la fisica quantistica. La gran parte dei corsi fa riferimento, in maniera più o meno esplicita, a questa branchia della scienza moderna: in alcuni casi si trovano riferimenti già nel nome del corso o della tecnica insegnata, nella maggior parte dei casi se ne parla comunque nei volantini e nei messaggi promozionali.

Sicuramente c’è un grande bisogno di crescita ed è indubbio che ci sia un risveglio della coscienza di tante persone. Possiamo notare questo risveglio nel numero di libri e di corsi che si trovano su questi argomenti. Si va da obiettivi più pratici e “materiali”, fino ad arrivare a tematiche di carattere decisamente più spirituale. Ci sono decine di corsi per la guarigione del corpo tramite le energie, corsi per attirare denaro nella propria vita, corsi per trovare l’anima gemella, corsi per il risveglio dei chakra, corsi per comunicare con gli angeli, corsi per canalizzare entità spirituali, corsi per creare la propria realtà, e così via.

Ricordate solo pochi anni fa? Era difficilissimo trovare certi corsi vicino a casa, c’erano pochissimi insegnanti e poche persone in aula, poi qualcosa è cambiato. È indubbio che una grande spinta è arrivata dagli Stati Uniti con l’uscita dei libri sulla legge di attrazione. Sono libri che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo e l’idea di attirare facilmente tutto ciò che si desidera ha dato una grande spinta alla diffusione di quelle teorie. Però, come successe per il pensiero positivo, sviluppato anch’esso negli USA 50 anni fa, la moda della legge di attrazione presto si sgonfiò. Ciò che rimase era comunque un nuovo pubblico, un target attento, persone bisognose di risposte sia per la ricerca del benessere fisico, emotivo e mentale e sia spinte da una sincera ricerca spirituale.

Di fisica quantistica si parla da circa 100 anni, ma perché proprio adesso è entrata così prepotentemente nel mondo dei corsi di crescita personale. Il motivo è semplice e si riallaccia ancora alle teorie che stanno alla base del pensiero positivo e della Legge dell’Attrazione. Cosa dice la fisica quantistica? Non sono un esperto – e probabilmente molti dei tanti che ne parlano non hanno un laurea in fisica dei quanti –  ma a grandi linee il concetto che viene preso da questa scienza è che l’essere umano è un tutt’uno con l’universo. Lo spazio non è vuoto, è energia in vibrazione. Tutto, dal diamante al pensiero, altro non è che energia con diversa frequenza di vibrazione. Niels Bohr sosteneva che: tutto ciò che chiamiamo reale è fatto di cose che non possiamo considerare reali. Così, come un sasso gettato nell’acqua provoca una vibrazione che modifica la superficie, un pensiero ha la capacità di modificare la frequenza e quindi la struttura dell’energia verso cui è rivolto. Ovvia la conclusione che l’essere umano ha quindi la possibilità di creare e modificare la realtà attorno a sé.

Si parla quindi ancora di pensiero (pensiero positivo) e di capacità di attirare ciò che si desidera (Legge dell’Attrazione), ma perché se ne parla ancora? Perchè entrambe le teorie affermano verità, ma, purtroppo, entrambe non si sono verificate così facili da applicare come ci si sarebbe potuto, o voluto,  aspettare. O come alcuni insegnanti e autori hanno voluto far credere. Dato però che la domanda era notevole, bisognava trovare una nuova e più allettante offerta, e cosa meglio delle teorie della fisica quantistica?

Come è stato per il pensiero positivo, come è accaduto per la legge di attrazione, succederà che anche la moda della fisica quantistica tenderà ad esaurirsi. Anzi, chi è nel settore si è già accorto che negli Stati Uniti il punto di massimo sviluppo è già stato superato ed è iniziata la fase discendente. E’ importante ribadire però la differenza tra l’assoluta veridicità di tutte le teorie espresse, comprese quelle della fisica quantistica, rispetto alla semplicità e facilità della loro applicazione che alcuni autori hanno propagandato. La domanda allora sorge spontanea: se tutte le teorie su cui si basano quei libri e quei corsi sono vere, perché non funzionano così facilmente sulle problematiche dell’essere umano? Perché per una persona che raggiunge il risultato voluto, tantissime altre persone restano deluse e non ottengono ciò che desiderano, nonostante l’applicazione delle tecniche?

Il motivo è sotto gli occhi di tutti, ma non molti riescono a vederlo. Tutte le teorie del pensiero positivo, della legge dell’attrazione e della fisica quantistica affermano che è sufficiente pensare, visualizzare, immaginare la realtà che si desidera, caricando l’immagine di emozione, perché questa immagine focalizzata possa cristallizzare l’energia di cui è composto l’universo fino a manifestarsi nella realtà che viviamo.  Se dunque le teorie sono corrette, il fatto che la varie tecniche producano o meno i risultati voluti, si gioca su tre elementi: il soggetto che pensa, il soggetto che prova le emozioni, la quantità di pensieri ed emozioni positive, rispetto alla totalità di pensieri ed emozioni che si vivono nella giornata.

Il primo elemento è dunque identificare il soggetto pensante. Questa è la cosa più complessa, perché quasi tutti i vari autori affermano che chi deve pensare è la nostra parte razionale. Non è così. La nostra mente razionale non è il nostro vero Io e ha un potere molto limitato per quanto riguarda la capacità di creare la realtà. Siamo abituati ad identificarci con il nostro pensiero, ma chi pensa in noi è il Sé mentale*, una componente presente in tutti i mammiferi, ma che ha avuto uno sviluppo esponenziale solo nel mammifero umano. Dunque se vogliamo creare, se vogliamo modificare ciò che non ci piace in noi, chi pensa non dovrebbe essere il Sé mentale, bensì i nostro vero Io, quello che molti chiamo l’Osservatore, quella coscienza in grado di osservarci mentre pensiamo, parliamo ed agiamo. Solo se sapremo pensare con il nostro Io potremo indirizzare correttamente l’emozione verso il nostro obiettivo.

Il secondo elemento è il soggetto che prova emozioni. Se potessimo decidere quali emozioni provare, saremmo tutti felici e vivremmo in un eterno Eden. In realtà però le emozioni non sono sotto il nostro controllo. C’è un soggetto in noi, il Sé istintivo, che ci permette di rapportarci con gli altri e con l’ambiente tramite le emozioni. Quando ci arrabbiamo, magari vorremmo evitarlo, ma non ci riusciamo, la rabbia è più forte di noi e della nostra volontà. Quando siamo presi dalla paura, non c’è volontà che tenga. Vorremmo essere forti, centrati, calmi e razionali, ma la paura ci sovrasta e ne siamo vittima. L’emozione è un’energia potente, è la forza dell’emozione che, indirizzata dal pensiero, ha la capacità di cristallizzare l’energia e creare la realtà. Dunque quella parte di noi che detiene le emozioni, il Sé istintivo, è la componente più importante per il raggiungimento dei nostri obiettivi.  Solo se saremo stati capaci di avere il Sé istintivo come alleato potremo disporre delle emozioni necessarie per manifestare la vita che desideriamo.

Infine, il terzo elemento da cui dipende la possibilità di manifestare nella vita reale le teorie  della fisica quantistica è la quantità di pensieri ed emozioni positive ed indirizzate all’obiettivo che desideriamo, rispetto alla totalità di pensieri ed emozioni che si vivono nella giornata . E qui casca l’asino. Per il 95-99% del nostro tempo non è il nostro Io a governare pensieri, parole, emozioni ed azioni. Per il 95-99% del tempo siamo governati dalle nostre 3 menti inconsce: il Sé fisico, il Sé istintivo ed il Sé mentale. Ora, se ci svegliamo una o due volte al giorno e cerchiamo di immaginare una bella realtà e per il resto della giornata continuiamo a lamentarci per come vanno le cose, a criticarci per i nostri insuccessi, a pensare che tutto è difficile, che tipo di realtà pensate che possiamo creare? Fin tanto che il Sé istintivo ed il Sé mentale ci remeranno contro, sarà ben difficile che cambino le cose. Queste coscienze che rappresentano il mammifero umano che abitiamo, si sono formate le loro credenze nei primi 13 anni di vita e le hanno radicate con tutte le esperienze vissute fino ad oggi. Non è impossibile fare in modo che cambino le loro convinzioni più profonde, ma perché ciò accada occorre che l’Io si svegli e diventi loro maestro per insegnare loro nuove convinzioni positive al posto di quelle credenze che ci portano a ritenere che la vita sia difficile, che tutto costa fatica, che le cose che desideriamo sono impossibili. Allora forse dovremmo fermarci un attimo e accettare che la soluzione dei nostri problemi non è tanto nelle tecniche di fisica quantistica, quanto nella comprensione delle esperienze dolorose che hanno generato le credenze limitanti e nella capacità di accoglierle e integrarle. Accoglienza e integrazione sono infatti la base di quel processo alchemico che può trasformare il piombo in oro o, in altre parole, le emozioni negative in positive.

Se poi siamo credenti, se crediamo di avere un’anima, se crediamo che siamo su questa Terra per un motivo, se crediamo che esiste un Dio, fuori di noi o dentro di noi, che ci ha creato, forse quel Dio ci ha dato ciò che siamo (il nostro corpo, con i suoi pensieri e le sue emozioni) per poterci evolvere. Forse è la nostra anima che ci chiede di guardare con coraggio la nostra realtà e di affrontare e guarire tutte le nostre ferite emozionali. Se il caso non esiste, un percorso simile non può risolversi in 5 minuti con una tecnica, se prima non abbiamo imparato la lezione che la nostra anima ci ha chiesto di imparare. Ciò che insegno nei miei corsi è che il Sé Istintivo, con le sue emozioni, altro non è che lo strumento che l’anima  utilizza per farci vivere le esperienze che dobbiamo vivere e per farci affrontare le lezioni che ci è chiesto di imparare. Questo è il nostro compito: se impariamo a conoscere, amare e integrare il Sé istintivo ecco che la vibrazione dentro di noi cambia e allora il pensiero diventa naturalmente positivo, naturalmente utilizzeremo la legge di attrazione per attirare la realtà che desideriamo, naturalmente manipoleremo consapevolmente l’energia secondo le leggi della fisica quantistica. Naturalmente diverremo i creatori consapevoli della nostra vita.

Antonio Origgi

*(chi non conosce questi termini può trovarne una dettagliata spiegazione sul mio blog o nel libro Le 3 Menti Inconsce)