CONTATTI CROCIATI – Ultima parte

Nei capitoli precedenti abbiamo compreso il modo in cui il Sé istintivo si forma le credenze a seguito di esperienze subite (dai genitori e così via), ora abbiamo appreso come possiamo sviluppare nuove credenze autonomamente. Imparare un’abilità, come guidare un’automobile, o imparare ad avere autostima, o acquisire una convinzione positiva, sono tutte forme di apprendimento, sono un trasferimento di informazioni dall’emisfero sinistro al destro.

Sono tre le modalità attraverso le quali si formano le credenze nel Sé istintivo e nel Sé mentale a seguito di esperienze provocate da altri e abbiamo studiato queste modalità nelle pagine precedenti. Ora invece è l’Io che comunica consapevolmente con le coscienze inferiori per insegnare loro nuove convinzioni o nuove abilità. È l’Io che diventa loro maestro.

A questo punto avevo dunque a disposizione tutti gli elementi per comunicare con le coscienze dentro di noi, il Sé mentale, ma soprattutto il Sé istintivo, colui che vive di emozioni e che ha in sé il potere di attirare la realtà.

Sapevo che le mie lezioni stavano tutte nel Sé istintivo e nel Sé mentale, ciò che mi mancava era uno strumento efficace per comunicare con loro, uno strumento che mi permettesse di diventare il loro maestro per sciogliere le loro ferite, cambiare le loro credenze limitanti, e trasformare le emozioni negative del Sé istintivo in sentimenti di amore. I contatti crociati erano la via attraverso cui potevo, finalmente, accedere ai miei sé inferiori e comunicare con loro.

 

Utilizzando i contatti crociati iniziai così a sperimentare su di me tutto ciò che avevo appreso. Cominciai a insegnare al mio Sé istintivo nuove credenze positive, e quando mi rendevo conto che non era disposto ad accettare i miei insegnamenti, gli chiedevo aiuto per cercare di trovare quali esperienze infantili avessero generato i suoi blocchi. Una volta trovate le cause delle sue resistenze, misi a punto un processo per scioglierle e fare sì che cambiasse opinione sugli obiettivi che prima ostacolava.

Ci volle del tempo, ma piano piano mi resi conto che le cose funzionavano. Sentivo dentro di me un nuovo benessere. Mi trovavo a volte a ridere senza un motivo preciso, mi sentivo più positivo e percepivo come stavano cambiando i miei pensieri.

 

La tecnica dei contatti crociati è fantastica perché ci permette di comunicare con le nostre coscienze inferiori e diventare loro maestro per guarire le loro ferite emozionali ed insegnare nuove credenze e comportamenti che ci supportino a raggiungere i nostri obiettivi.

La cosa importante però è comprendere che quella che molti chiamano superficialmente mente subconscia, in realtà è composta da due coscienze indipendenti tra di loro e queste coscienze non sono una macchina e non sono disposte ad accettare le credenze che vogliamo acquisire, a meno comprendere e sciogliere i motivi per cui si sono formate le credenze limitanti che ci troviamo a vivere.

I contatti crociati sono una tecnica fantastica, ma funzioneranno tanto quanto sapremo come utilizzarli e cosa dire alle coscienze che ci stanno ascoltando.

I contatti crociati, inoltre, sono un ottimo strumento per ripristinare le connessioni cerebrali. Abbiamo bisogno di un cervello che funzioni bene se vogliamo diventare sempre più consapevoli e se vogliamo diventare gli autori del nostro destino.

 

Descriviamo ora la tecnica di kinesiologia applicata dei contatti crociati. Probabilmente non tutti la conoscono, la si apprende molto bene durante i seminari IWAY, se però desiderate cominciare a comunicare con il vostro Sé istintivo è opportuno conoscere in cosa consiste.

La tecnica si compone di due fasi, la prima è quella in cui si comunica con le altre coscienze in noi, ed è la più importante, mentre la seconda è una fase di chiusura.

 

FASE 1

Siediti e incrocia i piedi in modo che una caviglia riposi sull’altra.

Stendi le braccia in avanti appoggiando un polso sopra l’altro e, girando i palmi delle mani all’interno, intreccia le dita. Mantenendo le dita intrecciate ruota le mani all’interno fino ad appoggiarle sul petto.

Scegli la mano e il piede che stanno sopra come ti viene più naturale. La tecnica di kinesiologia applicata, non richiede alcun test per stabilire quale mano o piede mettere sopra e quale sotto. Se hai dei dubbi, la cosa migliore da fare è di incrociare le dita delle mani, e il pollice che sta sopra ti dice quale mano e piede devono stare sopra. La cosa migliore, però, è di lasciarsi guidare dal corpo, dal Sé fisico, e incrociando mani e piedi nel modo che viene più spontaneo.

Appoggia la punta della lingua sul palato, dietro gli incisivi. La posizione della lingua non dovrebbe costare fatica, la lingua dovrebbe rimanere rilassata e appoggiata, solo la punta deve essere rivolta in alto.

Tieni gli occhi chiusi, e rimani in questa posizione per almeno un minuto.

È in questa posizione che puoi comunicare con le tue menti inconsce.

 

FASE 2

Sciogli le mani e i piedi. Appoggia le piante dei piedi a terra, sciogli anche la posizione della lingua e apri gli occhi. Ora unisci i polpastrelli delle dita delle mani, come a formare una sfera, e rimani in questa posizione per una trentina di secondi.

Il solo rimanere nella posizione dei contatti crociati, riduce lo stress, crea centratura emozionale, radicamento, aumento dell’attenzione. Inoltre, aiuta negli esami o prove simili, migliora l’autocontrollo, migliora il sentirsi a proprio agio nell’ambiente e dà una respirazione più profonda.

La lingua sul palato stimola il sistema limbico per un processo emozionale in sintonia con il ragionamento più raffinato dei lobi frontali.

(Tratto da: Le 3 Menti Inconsce – la chiave per guarire la tua vita