Nell’articolo precedente ho fatto riferimento ad una nuova tecnica che insegno nel corso IWAY avanzato…
Caldo, una soluzione per recuperare energia
Caldo, caldo, caldo. In questi giorni il caldo sta attanagliando il nostro paese da nord a sud e sembra che non ci sia via di scampo. Non riesco a ricordare un’estate così calda e così afosa e anche la cascina dove abito, nonostante i muri spessi 60 cm, sta cominciando a diventare un forno.
Quando fa così caldo, la cosa più normale è sentirsi stanchi e privi di energie. Non si ha voglia di fare alcunché, si vorrebbe rimanere sdraiati, quasi fossimo in depressione. La maggior parte degli amici rinuncia ad uscire e preferisce restare sul divano con l’aria condizionata a manetta. Come mai si sta così male e come fare per recuperare un poco di energia?
Una delle leggi fondamentali della vita terrena è che coscienza superiore comanda su coscienza inferiore, ma quando sono in conflitto, coscienza inferiore vince su coscienza superiore. È il postulato che ho formulato nel libro Le 3 Menti Inconsce.
Chi mi conosce sa che il mammifero umano possiede tre coscienze distinte e autonome: il Sè fisico che si occupa del corpo e ha come obiettivo la sopravvivenza, il Sè istintivo che vive di emozioni e ha come obiettivo la socializzazione, e il Sè mentale che tramite i pensieri ha come obiettivo l’individualizzazione.
Quando fa troppo caldo, il corpo entra in crisi perché si trova a dover gestire una situazione anomala. Il corpo umano è capace di gestire bene temperature che per il nostro clima consideriamo normali. Se fa troppo freddo possiamo coprirci per ristabilire una temperatura corporea accettabile, ma se fa troppo caldo non c’é difesa. La coscienza del corpo, il Sé fisico, va in crisi e assorbe tutta l’energia disponibile per sostenersi. Questo fa sì che le altre coscienze, il Sé istintivo e il Sé mentale si trovino con pochissima energia disponibile per le normali attività quotidiane che coinvolgono azioni, emozioni e pensieri. Per questo motivo ci sentiamo così stanchi e totalmente privi di energia. Ed è per questo motivo che le persone più fragili vanno così in crisi con il caldo.
Un piccolo grande aiuto però possiamo ottenerlo con la meditazione.
Se meditiamo sul fatto incontrovertibile che non siano il nostro corpo, né le emozioni, né la mente, semplicemente per il fatto che possiamo osservare come si sente il corpo, possiamo osservare le nostre emozioni e possiamo osservare anche il fluire dei pensieri, allora possiamo entrare in contatto con ciò che siamo realmente. Li, in quello spazio possiamo trovare nuove energie, energia infinite che non dipendono dal corpo, ma sono disponibili in quantità illimitata direttamente dalla fonte primaria che alcuni chiamano Supercoscienza.
In quello spazio dove regna la pace e il silenzio possiamo accedere alle energie dell’Universo e riattivare così le altre coscienze inferiori, il Sé istintivo e il Sé mentale, per affrontare con nuova forza la giornata che ci attende.